Collegio dei docenti (C.d.D.)
Il Collegio dei Docenti è composto da tutto il personale insegnante di ruolo e non di ruolo dell'Istituto.
Il Collegio dei Docenti è presieduto dal Dirigente Scolastico. In caso di assenza o di impedimento motivato, il Dirigente Scolastico è sostituito dal Docente Vicario a norma dell’art. 4 lettera g del D.P.R. 416.
- elabora e approva il Piano dell’Offerta Formativa sulla base degli indirizzi generali del Consiglio di Istituto;
- individua annualmente le aree di intervento, Funzioni Strumentali, focalizzate e finalizzate al perseguimento delle finalità del P.O.F. e ne elegge i docenti incaricati, tra coloro che presentano domanda specifica;
- individua, nel quadro della legge sull’Autonomia scolastica, le Commissioni di lavoro che ritiene opportune per il buon funzionamento dell’Istituto e la loro composizione;
- elegge i suoi rappresentanti nel Consiglio di Istituto;
- elegge i docenti che fanno parte del Comitato per la Valutazione del Servizio del personale insegnante;
- delibera sul funzionamento didattico dell’Istituto;
- cura la programmazione educativa anche al fine di adeguare, nell’ambito degli ordinamenti della scuola stabiliti dallo Stato, i programmi di insegnamento alle specifiche esigenze ambientali e di favorire il coordinamento interdisciplinare, nel rispetto della libertà di insegnamento garantita a ciascun docente;
- delibera il Piano annuale delle attività;
- promuove iniziative di aggiornamento/formazione dei docenti dell’Istituto e delibera il Piano annuale delle attività di aggiornamento e formazione;
- provvede all’adozione dei libri di testo;
- provvede alla scelta dei sussidi didattici e alle attrezzature, nei limiti delle disponibilità finanziarie indicate dal Consiglio di Istituto;
- formula proposte al Dirigente scolastico in ordine alla formazione delle classi, all’assegnazione degli insegnanti alle sezioni e per la formulazione dell’orario, tenendo conto dei criteri generali indicati dal Consiglio di Istituto;
- adotta e promuove nell’ambito delle proprie competenze iniziative di sperimentazione;
- documenta i risultati conseguiti e la valutazione sulle medesime;
- programma ed attua le iniziative per il sostegno degli alunni in situazione di handicap;
- esamina, ai fini del recupero, i casi di scarso profitto e irregolare comportamento, sentiti anche gli specialisti dell’A.S.L che operano in collaborazione con la scuola con compiti medico- psicopedagogici;
- valuta periodicamente l’andamento complessivo dell’azione didattica per verificarne l’efficacia in rapporto agli orientamenti e agli obiettivi programmati, proponendo, ove necessario, opportune misure per il miglioramento dell’attività scolastica.
Il Collegio si pronuncia su ogni altro argomento attribuito alla sua competenza dalle leggi e dai regolamenti.
Il Collegio dei Docenti si insedia all'inizio di ciascun anno scolastico, è convocato e presieduto dal Dirigente Scolastico, e si riunisce ogni qualvolta il Dirigente ne ravvisi la necessità, oppure quando almeno un terzo dei componenti ne faccia richiesta; comunque almeno una volta per ogni quadrimestre.
Il Collegio dei Docenti può essere convocato:
- dal Dirigente Scolastico su propria determinazione;
- su richiesta di almeno un terzo dei suoi componenti;
- su richiesta deliberata dal Consiglio di Istituto. In questo caso la richiesta del Consiglio di Istituto è indirizzata al Dirigente Scolastico, sulla base di un preciso ordine del giorno.
Il Collegio può essere convocato per ordine di scuola (Collegio “articolato”), quando sono da valutare problematiche specifiche di uno degli ordini di scuola presenti nell’Istituto.
L’Ordine del giorno del Collegio dei Docenti è formulato dal Presidente (Dirigente Scolastico):
- su propria decisione;
- su richiesta di almeno un terzo dei docenti membri del Collegio;
- su richiesta del Consiglio d’Istituto.
Non possono essere messi in discussione argomenti non inclusi all’ordine del giorno.
La seduta è valida con la presenza della maggioranza assoluta dei componenti. Le votazioni del Collegio dei docenti avvengono, di norma, per alzata di mano o per appello nominale.
Di ogni seduta deve essere redatto processo verbale a cura del segretario del collegio, firmato dalPresidente e dal segretario.
- luogo, data e ora in cui si svolge la riunione e il nome della persona che la presiede;
- ordine del giorno;
- elenco nominativo dei componenti presenti ed assenti, giustificati o meno;
- dichiarazione di validità della seduta;
- eventuali modifiche all’ordine del giorno;
- riassunto dei principali punti della discussione;
- votazione e risultato della stessa, con chiara esplicitazione della deliberazione, indicazione numerica dei voti a favore, contrari e astenuti, tralasciando l’indicazione dei nomi dei votanti, a meno che non sia espressamente chiesto dagli interessati;
- dichiarazione di scioglimento o rinvio della seduta con l’indicazione dell’ora;
- sottoscrizione del verbale da parte del segretario e del presidente.
Il segretario nella stesura del verbale non è tenuto a riportare integralmente gli interventi dei
Il verbale viene letto e approvato nella seduta immediatamente successiva alla riunione. Ogni componente in sede di approvazione ha il diritto di far contestare fatti e frasi non citate e chiedere la rettifica, quando abbiano rilevanza nell’interesse dell’istituzione.