Rapporti scuola-famiglia

 

Art. 43- Organizzazione rapporti scuola-famiglia

 I rapporti scuola/famiglia vengono tenuti di norma mediante:

  • assemblee ordinarie di classe;
  • ricevimenti individuali degli insegnanti rivolti ai genitori;
  • comunicazioni effettuate attraverso i rappresentanti di classe eletti;
  • incontri eccezionali concordati tramite appuntamento;
  • avvisi e comunicazioni sul diario o su apposito quaderno.

Art. 44 - Assemblee dei genitori

Le Assemblee di classe possono essere ordinarie o straordinarie e si svolgono in orario extrascolastico. Le Assemblee ordinarie di classe rientrano nel calendario predisposto all’inizio dell’anno scolastico e hanno lo scopo di illustrare alle famiglie la programmazione e la realizzazione delle attività didattiche e di discutere problemi e proposte che interessano l’intera classe. Per le classi prime della Scuola primaria è previsto un incontro preliminare in settembre, prima dell’inizio dell’attività didattica.
La richiesta per lo svolgimento di assemblee straordinarie è rivolta per iscritto al Dirigente Scolastico da almeno un terzo dei genitori della classe con un minimo di otto giorni di preavviso, con l’indicazione dei locali richiesti, della data ed ora della riunione, degli argomenti all’ordine del giorno e del nome di chi presiederà l’assemblea. Possono inoltre richiedere la convocazione di assemblee straordinarie: gli insegnanti, i rappresentanti dei genitori e i membri del Consiglio di Istituto. L’autorizzazione ad effettuare assemblee straordinarie compete al Dirigente Scolastico.
Per problemi particolarmente rilevanti, comuni all’intero Plesso, può essere convocata l’assemblea dei genitori di tutto il Plesso. 
Alle Assemblee di sezione, classe o istituto possono partecipare con diritto di parola il Dirigente Scolastico e i docenti, rispettivamente della sezione, della classe e dell’istituto.


Art. 45 - Colloqui individuali

Gli incontri individuali degli insegnanti con i genitori mirano soprattutto ad illustrare e a discutere la valutazione e le problematiche relative ai singoli alunni. Il calendario degli incontri individuali viene stabilito e reso noto all’inizio di ciascun anno scolastico. In orario pomeridiano vengono fissati due colloqui generali (uno per quadrimestre) per favorire in modo particolare quei genitori che, per motivi di lavoro, non possono usufruire degli incontri del mattino. Di norma viene effettuato un incontro per quadrimestre, al di fuori dell’orario di insegnamento dei docenti.
Per la Scuola Secondaria di primo grado, ogni insegnante mette a disposizione un’ora settimanale per i colloqui con i genitori (previo appuntamento, da concordare per iscritto con il docente), i quali sono invitati ad usufruire di questa possibilità di incontro “famiglia-scuola” molto importante per la realizzazione di una valida azione educativa. All’inizio dell’anno scolastico viene comunicato il calendario dei ricevimenti settimanali dei docenti delle diverse discipline, che sono sospesi quindici giorni prima di ogni scrutinio.
Per la Scuola Primaria, in caso di necessità, gli insegnanti sono disponibili ad incontrare i genitori che ne ravvisino la necessità, previa comunicazione scritta, il primo lunedì di ogni mese dalle 16.30 alle 17.00. I colloqui individuali previsti dal calendario saranno effettuati, di norma, dal team didattico, che riceverà un genitore per volta nel rispetto della privacy. In caso di problemi specifici, i genitori sono pregati di rivolgersi direttamente all’insegnante interessato.
I genitori potranno inoltre accedere alla scuola, solo eccezionalmente, per brevi comunicazioni oppure, se invitati dagli insegnanti con avviso scritto, nei 5 minuti precedenti l’inizio delle lezioni o all’uscita.


Art.46 -Comunicazioni sul diario

Il diario (o quaderno delle comunicazioni)  è un importante strumento dell’attività scolastica: esso deve essere portato ogni giorno e compilato secondo le indicazioni degli insegnanti. I genitori sono invitati a controllarlo frequentemente per prendere atto degli impegni scolastici dei figli e per firmare le comunicazioni degli insegnanti sul comportamento, sul profitto o su problematiche inerenti alla scuola; i responsabili dell’obbligo scolastico sottoscriveranno gli avvisi per presa visione.


Art. 47 - Patto Educativo di Corresponsabilità
All’atto  dell’iscrizione  l’Istituto  chiede  ai  genitori  di  sottoscrivere  un  “Patto  educativo di corresponsabilità” (art. 3 D.P.R. 235/07) finalizzato a condividere e a garantire il rispetto di diritti e doveri nel rapporto Scuola -Famiglia -Studente.

Art.47 bis - Criteri per la formazione delle classi

La formazione delle classi prime viene effettuata da una apposita Commissione formata da docenti dell’Istituto che, nel mese di giugno, acquisisce tutte le informazioni relative all’apprendimento degli alunni in entrata, alle loro competenze nelle diverse aree del sapere oltre che alla situazione di ciascuno relativamente  a  quanto  attiene  alla  “personalità  scolastica”,  allo scopo di formare classi/sezioni secondo il criterio dell’eterogeneità interna ad ogni gruppo classe e dell’omogeneità fra le diverse classi. Questo lavoro viene svolto in stretta collaborazione con gli insegnanti delle diverse scuole primarie  e/o dell’infanzia  di  provenienza e con le famiglie, sotto  la supervisione del Dirigente Scolastico.

In particolare saranno presi in considerazione:

  • Indicazioni e segnalazioni dei Servizi Sociali, dell’AUSL ed eventuali proposte scaturite dall’attività dello “sportello” di consulenza educativo relazionale
  • Compatibilità relazionale secondo le indicazioni degli insegnanti del segmento scolastico precedente
  • Numero equilibrato tra maschi e femmine
  • Equa distribuzione degli alunni immigrati, per favorire il processo di integrazione
  • Equa distribuzione degli alunni con altri Bisogni Educativi Speciali (diversamente abili, DSA, ADHD, altro......) 

Per quanto riguarda la Scuola dell’Infanzia, si terrà conto di :

  • il numero complessivo per sezione è equilibrato rispetto alle altre sezioni
  • le sezioni sono miste, formate per fasce di età (3 età)
  • le sezioni si compongono con un numero equilibrato di alunni rispetto al sesso e al mese di nascita.
  • gli alunni stranieri o con disabilità certificata o con notazione di svantaggio di apprendimento e/o svantaggio socio-culturale sono inseriti in sezioni diverse, possibilmente non più di tre per classe
  • i fratelli,sorelle (anche gemelli), cugini e parenti stretti sono inseriti in sezioni diverse
  • si formano gruppi omogenei di alunni sulla base delle informazioni provenienti dagli insegnanti della scuola frequentata in precedenza.
  • si tiene conto delle informazioni rese dagli operatori scolastici della scuola precedente, dal servizio ASL del territorio, dei genitori e da conoscenze personali delle insegnanti
  • le preferenze espresse dai genitori riguardanti la scelta dei compagni (1) o insegnanti vengono accolte solo a condizione che siano rispettati i criteri sopraelencati.
  • per la formazione delle sezioni tutte le insegnanti collaborano con la Dirigente scolastica nella formazione delle sezioni, sulla base dei criteri espressi, i fascicoli personali degli alunni e i colloqui con i nidi o scuole dell' infanzia.

Per quanto riguarda la Scuola Secondaria di primo grado, nel caso in cui la scelta della seconda lingua non possa essere soddisfatta, sarà permessa una seconda opzione.
Fra i criteri non prioritari e non vincolanti si prevede l’indicazione di essere inseriti nello stesso gruppo di un/una compagno/compagna della scuola primaria o dell’infanzia, che sarà accolta se non vi saranno motivi contrari in base alle indicazioni degli insegnanti del ciclo precedente o ai criteri di cui sopra. Inoltre la richiesta dovrà essere espressa da entrambe le famiglie.
Ulteriori dettagli saranno definiti annualmente nel Bando Comunale per le iscrizioni.
Ai fini dell'assegnazione alle varie classi degli alunni ripetenti o provenienti da altre scuole all'inizio o nel corso dell'anno scolastico, il Consiglio di Istituto indica i seguenti criteri:

  • prioritariamente vengono esaminati e confrontati i dati oggettivi di ricettività delle classi interessate all'iscrizione dei nuovi alunni, al fine di non appesantirle o vanificare eventuali operazioni di recupero in atto;
  • a parità di condizioni pedagogico - didattiche vengono assegnati alternativamente i nuovi alunni alle classi con minor numero di iscritti, fino al pareggio numerico fra le varie sezioni.